A prevedere la riduzione dell’ IMU e della TARI per i pensionati proprietari di immobili in Italia, è un passaggio della legge di bilancio per il 2021. Anche gli stranieri potranno usufruire dell’agevolazione, a condizione che non siano locati o ceduti in comodato.
Ma cosa prevede nel concreto questa riduzione?
Dal 1° gennaio 2021, ai sensi dell’art. 1, comma 48, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (legge di bilancio 2021), è introdotta una riduzione pari al 50% dell’imposta municipale unica (IMU) per i pensionati residenti all’estero.
La riduzione potrà riguardare un solo immobile destinato ad uso abitativo, posseduto a titolo di proprietà o usufrutto. La stessa è concessa a condizione che l’unità immobiliare posseduta non venga concessa in locazione o comodato d’uso.
Per quanto concerne il pagamento della tassa sui rifiuti (TARI), è confermata la riduzione nella misura di due terzi, già precedentemente introdotta.
Bisogna comunque dire che tale provvedimento non rende giustizia in pieno a tutti i pensionati residenti all’estero proprietari di immobili in Italia, se si pensa che appena due anni fa l’esenzione era totale questa manovra da parte del Governo ha più l’impressione di essere un contentino per i tanti connazionali, senza dimenticare l’anno 2020 che ha previsto il pagamento pieno della quota IMU e TARI. Se non altro è stato fatto un piccolo passo avanti, per la serie, la verità sta sempre nel mezzo.